11 settembre Piaf e Marlène per Tempora/Contempora

Continuano gli appuntamenti di Tempora/Contempora, che fino al 13 settembre si svolgerà al Museo Castromediano di Lecce, per poi spostarsi negli spazi dell’ex Convitto Palmieri.

Venerdì 11 settembre, alle 21, al Museo Castromediano, doppia performance di danza dedicate a due miti della scena internazionale: Edit Piaf e Marlène Dietrich.

▸▸Posti limitati, non tardate a prenotare!
Ingresso spettacolo 5 euro
▸ prenotazione obbligatoria tel 338 3746581
▸ I biglietti si possono acquistare anche online su https://www.diyticket.it/festivals/185/tempora-contempora o direttamente al botteghino
▸INFO www.accademiaama.it

Piaf

La Mome Piaf, il Passerotto di Parigi, la piccola e semplice chanteuse realista vicina alla gente, capace di raccontare con la sua voce roca e profonda storie d’amore e di vita, emozionando folle di tutto il mondo. Una diva del popolo, piena di colori, ricca di sfumature e di contrasti; un’esistenza travagliata tradotta in canzoni interpretate con una straordinaria forza emotiva. È la Piaf disegnata dal coreografo Lucas Hoving nel 1986 per l’interprete americana Alice Condodina, che l’ha trasmessa a Giorgia Maddamma, affinché quest’omaggio coreografico alla grande artista possa continuare a vivere.

COREOGRAFIA Lucas Hoving
INTERPRETE Giorgia Maddamma
SCORE MUSICALE Betty Walberg
DIRITTI COREOGRAFICI Lucas Hoving Foundation PRODUZIONE Koreoproject

Marlène

Marlène Dietrich, vero e proprio mito vivente, figura ammaliante e voce sensuale, una delle icone di bellezza del Novecento. Distillato di raffinate immagini, gesti eleganti e canzoni che hanno lasciato un’impronta immortale e ne hanno fatto il modello di “femme fatale” per antonomasia. Oltre il fenomeno Dietrich e la sua estetica questo lavoro coreografico mira a mettere in luce il mondo interiore e contradittorio della diva.

COREOGRAFIA Giorgia Maddamma e Sara Bizzoca

INTERPRETE Sara Bizzoca
MUSICHE Marlene Dietrich
PRODUZIONE Koreoproject

I due assoli, seppure creati in tempi differenti, sono accomunati da una matrice di movimento e un’estetica molto simili. Il trait d’union tra i due assoli è un video che vede le due donne protagoniste in foto e cortometraggi originali.

Associazione KoreoProject