Il progetto Papillon è un progetto di formazione ed educazione ai linguaggi del teatro che l’Accademia Mediterranea dell’Attore realizza per i detenuti dal 2018, d’intesa con la Direzione della Casa Circondariale di Lecce.
Nel contesto del carcere il disagio è causato dalla mancanza di relazioni con l’esterno e dalle limitazioni alle libertà individuali. Nasce da qui l’esigenza di intervenire in un contesto di socialità così fragile con i linguaggi del teatro.
Un laboratorio permanente vede attori e attrici diplomatisi con AMA impegnati a dare dignità e fiducia a chi vive confinato in un altrove anonimo e spesso lontano da ogni evento o apporto culturale e/o educativo.
Lorenzo Paladini, Carmen Ines Tarantino, Benedetta Pati e Veronica Mele conducono attualmente il laboratorio teatrale, incontrando un gruppo di 16 detenuti ogni mercoledì e giovedì dalle ore 15 alle ore 17, proponendo esercitazioni di scrittura, canto e voce, lavoro di improvvisazione e recitazione.
Obiettivo del progetto è anche quello di connettere il mondo di dentro e quello di fuori, attraverso la partecipazione del pubblico esterno al programma di spettacoli con compagnie ospiti professionali che verrà ripreso non appena l’emergenza sanitaria sarà superata.
Forti emozioni suscitò nel 2019 nella Casa Circondariale di Lecce la presentazione dello spettacolo HUMANA VERGOGNA incluso nel programma di Matera 2019 Capitale europea della Cultura con la regia di Silvia Gribaudi
Lorenzo Paladini: Il lavoro sulla partitura musicale della voce permette ai nostri attori detenuti di liberarsi totalmente dai preconcetti legati al quotidiano uso di tono e volume. Quello che nasce come un gioco diventa alla fine pratica teatrale, grazie alla quale non solo modulano la voce in maniera efficace, ma riescono ad ampliare il proprio vocabolario interpretativo. Ed è così che si raggiunge l’obiettivo che ci hanno sempre chiesto di voler ottenere: esprimere se stessi, ossia avere una voce. Non è forse umano desiderare, a volte, che gli altri ci ascoltino?