Quinta serata di Incontri Ipogei, festival nazionale delle arti dedicato al celebre compositore Luis Bacalov, scomparso nel 2017, ideato e diretto dal figlio Daniel, musicista conosciuto al grande pubblico per aver composto le musiche delle trasmissioni televisive di Michele Santoro: Samarcanda, Il rosso e il nero, Tempo reale, Moby Dick, Il raggio verde e Sciuscià; e le musiche per alcuni programmi firmati RAI 3 come Report, W l’Italia e Presa diretta di Riccardo Iacona. Luogo scelto da Daniel Bacalov per realizzarlo (in programma dal 30 agosto al 6 settembre), è Palazzo Bacile di Castiglione, dimora ottocentesca di pregio (sorta su una fortezza medievale) di proprietà dell’omonima famiglia, situato a Spongano (Le), uno dei luoghi più rappresentativi del Salento, nei cui sotterranei è presente un favoloso bene culturale: un frantoio ipogeo in pietra risalente al XVII secolo (dichiarato d’interesse storico-artistico dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per la provincia di Lecce) che, per l’occasione, si trasformerà in uno straordinario palcoscenico naturale.
Densissimo il programma di eventi che spaziano dal teatro alla musica, dalla danza alla poesia, dalla fotografia al cinema in programma a Palazzo Bacile fino al 6 settembre. Cinquanta gli artisti coinvolti, molti grandi nomi del panorama artistico nazionale e internazionale, tante le anteprime e i progetti site specific nati all’insegna di quel sincretismo culturale e artistico che era la cifra poetica di Luis Bacalov.
Il festival nasce grazie alla collaborazione tra Comune di Spongano, Assessorato all’Industria Culturale e Turistica della Regione Puglia, Provincia di Lecce, AMA-Accademia Mediterranea dell’Attore, Pro Loco di Spongano, Unione dei Comuni di Diso, Andrano e Spongano, FAI-delegazione di Lecce, associazione Mozart Italia-Sede di Lecce, Associazione Festinamente di Lecce.
Ecco gli appuntamenti di mercoledì 4 settembre
ore 21
Musica Classica / Contemporanea
FOLK IN CLASSIC AND MODERN
Pietro Meldolesi (violino)
Edoardo Hubert (pianoforte)
“Il concerto è pensato come un brindisi ai cari amici che continueranno a vivere nel nostro ricordo: Luis Bacalov e Nestor Eidler. Tutti e due argentini, musicisti e ricercatori dell’anima umana, Luis vivendo a Roma e Nestor a Barcellona, in Spagna.”, – spiegano i musicisti Pietro Meldolesi e Edoardo Hubert, che danno anche alcune anticipazioni sulla scelta dei brani in scaletta domani sera:“Il Dvorak fu uno dei brani più suonati con Nestor ed anche Pietro ha studiato questo brano con lui. La sua impronta sui temi Folk e Blues americani è molto in risalto. Il mio Fantango è stato apprezzato da Luis ed aveva incominciato a studiarlo. Il Gardel è un mio omaggio a Luis in questa sua meravigliosa parafrasi. La Milonga del Angel nella mia versione era il pezzo che piaceva di più a Luis. Il Caffè 1930 è il simbolo delle riunioni con Luis per i futuri progetti. Seduccion non ha bisogno di commenti. Questa è la versione per pianoforte e violino fatta da noi giorni fa. Toldrà sono dei sonetti catalani di molta freschezza dove si percepisce la unità fra natura è uomo. Molto poco suonati qui in Italia anche se con Nestor l’abbiamo suonato decine di volte.
ore 23
Poesia
SOTTO LA SCURE SILENZIOSA
Letture dal “De rerum natura” di Lucrezio
Paolo Musio (spazio sonoro)
Riccardo Ancona (percussioni)
La lettura di parti del De rerum natura di Lucrezio, alterna brani nella traduzione di Milo De Angelis, in quella di Luca Canali e frammenti in lingua originale in metrica. Attraverso il ritmo della grande poesia, per il quale passa l’energia comunicativa dell’autore, confidando nella potenza della visione e delle parole di Lucrezio, torniamo alle radici del pensiero razionale per richiamare le nostre coscienze ai fondamenti della nostra cultura ed identità, per fornire ancora una volta strumenti adeguati alla lettura del nostro presente.
Nel testo di Lucrezio, un trattato scientifico in esametri, la materia è in eterna lotta, il cosmo privo di centro, il vuoto è il teatro di questa lotta, l’umanità occupa un posto di assai poca importanza nel cosmo, la vita, che non è data in proprietà a nessuno ma in uso a tutti, è preziosa e breve ed in essa i motivi della creazione si intrecciano indissolubilmente con quelli della distruzione, che non risparmia neanche l’anima, anch’essa mortale. In questo scenario lo sguardo deve essere coraggioso, fermo, ampio, lucido e sereno, libero dal condizionamento della religione, capace di osservare in ogni momento il conflitto e la continua metamorfosi senza permettere al terrore della morte di avere il sopravvento sul tempo presente. Questi i temi che dai presocratici fino a Leopardi ed oltre attraversano la cultura occidentale e sono alla radice della nostra identità.
Nella teoria del clinamen (inclinazione, scarto) la piccola ed imprevedibile deviazione che ogni atomo può in qualunque momento compiere, leggiamo un principio fisico, quasi un’intuizione della meccanica quantistica, a fondamento di ogni possibile libertà di scelta, un principio di ribellione dell’energia alla costrizione delle leggi meccaniche del destino.
Queste le coordinate per un’indagine che apre l’orizzonte in tutte le direzioni ed orienta il nostro necessario disincanto insieme all’irriducibile volontà di dare il giusto valore al tempo della nostra vita, individuale e collettiva.
Il progetto si avvale della collaborazione di Riccardo Ancona, compositore, autore di uno spazio sonoro concepito con tecniche compositive che utilizzando schemi matematici rendono possibile l’aggregazione e la disgregazione di “atomi sonori” le cui vibrazioni, pulsazioni e collisioni restituiscono concretamente la realtà di riferimento della poesia di Lucrezio, tra conflitto ed armonia, dissonanza e consonanza, in eterna trasformazione.
Le musiche per il De Rerum Natura sono state composte impiegando le tecniche di granulazione e sintesi granulare originariamente sviluppate da Barry Truax e Curtis Roads.
Per descrivere il vorticoso moto degli atomi, Olbos ha programmato un sintetizzatore che genera “grani”, brevi frammenti sonori in un dominio temporale compreso tra i 5 e i 500 millisecondi. I parametri sonori sono gestiti mediante controlli stocastici che ne determinano la densità, la durata ed il movimento sull’asse stereofonico seguendo la distribuzione gaussiana ed altre distribuzioni statistiche.
Dal 3 al 6 Settembre
ore 22.30
Danza
PANNI
Coreografia: Lucia Carrano
Interpreti: Lucia Carrano, Aymeric Forner, Judith Martínez López
Produzione: Área Espai de Dansa i Creació
Un adattamento del progetto teatrale “Panni” aprirà la seconda serata nel Festival “Incontri Ipogei” dal 3 al 6 di settembre, dalle 22.30. Il panno assume un ruolo tanto descrittivo quanto metaforico. L’opera, di carattere onirico, accompagnerà il pubblico attraverso Palazzo Bacile, dalle sale del meraviglioso Teatro Sotterraneo (il frantoio ipogeo) allo splendido cortile e viceversa.
Uno spettacolo itinerante in cui si susseguono immagini poetiche e ironiche che condurranno lo spettatore in un mondo di panni. Attraverso i quadri danzanti di tre personaggi, immersi nel loro universo fantastico, si transita tra gioco e ossessione, tra significati e funzioni; si percorrono identità, si indaga distanza e vicinanza dell’oggetto e si sperimentano le qualità suggerite dai panni fino a quando ne rimarranno solo le tracce: indumenti, gusci o materia, senza nulla da aggiungere.
MOSTRA FOTOGRAFICA
Con l’apertura del Festival, si inaugura anche la mostra fotografica Camere Oscure/”PACKED”, a cura di Valerio De Berardinis, aperta al pubblico fino al 6 settembre. L’ingresso è gratuito.
“PACKED” fa parte della ricerca personale Camere Oscure (Edizioni Electa Mondadori): dieci stampe 60×80 centimetri allestite nel frantoio ipogeo di Palazzo Bacile. Le foto sono stampate su pellicola per negativo trasparente che consentirà l’ “intromissione” nelle immagini delle particolari pareti del luogo in cui è allestita la mostra. L’esposizione fotografica non è più, così, forma estetica distaccata al luogo ma riesce a farne parte fino a finirne inglobata. Le opere sono in vendita.
Perché Packed? I soggetti sono “bloccati e impacchettati come valigie da spedire”, spiega De Berardinis: “Viviamo nella assoluta mancanza di libertà reale di movimento e nella completa ignoranza del contenuto della valigia che pure è nostra”. “Ma parlare di fotografia senza poter vedere le immagini è impossibile”, sottolinea l’autore: l’obbligo è quello di guardare e magari… lasciarsi impacchettare.
Valerio De Berardinis nasce a Roma nel 1957 è fotografo e regista di spot pubblicitari e video musicali. Collabora con diverse agenzie pubblicitarie internazionali destinate a rimanere nella memoria collettiva e le sue fotografie sono apparse in riviste e campagne di affissioni. Nel 1984 ha fondato Box 4, factory dedicata alla produzione di foto, film, effetti speciali, musica e fumetti. Ritrattista atipico, autocritico, soprattutto ironico nell’osservare le “camere oscure” delle debolezze umane.
INFO
I biglietti per ogni spettacolo sono disponibili su prenotazione, inviando una e-mail a infoincontriipogei@gmail.com oppure telefonando al numero 347.4343429. Disponibile anche il servizio di prenotazione tramite Whatsapp.
In caso di maltempo gli eventi si terranno ugualmente in spazi al coperto
Costo biglietti
1 SPETTACOLO: Intero € 15,00 – Ridotto (Under30) € 8,00
2 SPETTACOLI: Intero € 20,00 – Ridotto (Under 30) € 15,00
Ridotto 5 euro a spettacolo per i residenti nel comune di Spongano.
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Abbonamento:
10 SPETTACOLI: Intero € 100,00 – Ridotto (Under3 0) € 70,00
5 SPETTACOLI: Intero € 50,00 – Ridotto (Under 30) € 30,00
Per gli accrediti stampa contattare il referente (tel. 329 0474358)