Masterclass con Serena Sinigaglia

 

Le master class promosse dall’Accademia Mediterranea dell’Attore rappresentano delle occasioni di perfezionamento professionale rivolte non solo ad allievi attori e attrici iscritti al corso triennale ma anche ad attori e attrici che hanno già alle spalle esperienze formative consolidate. Invitiamo a guidare le master class attori e attrici, registi, artisti provenienti da altre scuole e accademie teatrali italiane ed estere e che possono offrire e approfondire insieme ai partecipanti un particolare tema o metodo di lavoro nell’ambito delle arti performative, nell’arco di una settimana per 30 ore.

Sinora hanno guidato le master class i seguenti docenti: Chiara Guidi, Marcello Sambati, Arturo Cirillo, Daniela Gambaro, Sonia Antinori, Gabriele Vacis, Alexandar Popovski, Daria Deflorian, Michele Abbondanza, Dejan Proikovski, Simona Gonella, Roberto Castello, Roberto Latini, Serena Sinigaglia, Flavio Albanese, Marco Manchisi, Massimiliano Civica, Roberto Anglisani, Radek Rychcik, Maurizio Braucci, Adrian Paci, Silvia Gribaudi, Robert Mc Neer, Maria Cassi e Leonardo Brizzi, Bogdan Renczynski, Gianfranco Berardi, Piotr Cholodzinski Samuli Nordberg.

 

INFO

    • 3-7 FEBBRAIO 2025 (dalle ore 15 alle ore 20): “IO SONO IO SOLO PER CASO”, MASTERCLASS CON LEA BARLETTI

    Lavoreremo a partire da alcuni testi del grande drammaturgo Peter Handke (Premio Nobel 2019). In particolare “Autodiffamazione”, “Insulti al pubblico”, “Profezia” si offrono come strumento ideale per indagare il ruolo dell’attore come testimone, la sua presa in carico in prima persona di un portato linguistico che ci rende tutti autori e tutti responsabili di ciò che diciamo e di ciò che agiamo sulla scena e fuori dalla scena. Un lavoro di ricerca del proprio essere un io che è un io-tutti, un io-mondo, un lavoro sull’onestà e la responsabilità dell’attore che non abita un luogo diverso da quello dello spettatore ma che anzi, proprio insieme a quest’ultimo, di cui è consimile (in tedesco “mitmensch”: con-umano) costruisce il teatro. La quarta parete da abbattere, nel mio lavoro, è soprattutto quella interiore. Mi interessa un attore che non “finge” ma interroga e indaga ogni parola che dice e gesto che compie, senza dare nulla per scontato, alla ricerca di una consonanza o dissonanza tra sé e le parole, anche nel ruolo più lontano dalla propria personalità. Un lavoro di concentrazione sulla trasparenza e verità del dire, senza cadere nella sciatteria del “quotidiano”, cercando un accesso al “contenere moltitudini”, alla propria voce-corpo, a quel canale di comunicazione tra il proprio pensare, agire, dire, ascoltare e ascoltarsi e gli spettatori, in un atto di presenza assoluta, viva, forte e vulnerabile, qui ed ora. Non mi interessa un teatro immortale: mi interessa un teatro mortale e vivo quanto gli esseri umani che lo fanno.
    Lavoreremo sulla responsabilità e la presenza, la trasparenza e l’accessibilità del pensiero, sulla capacità di rendersi “visibili” e vivi dietro la maschera, sulla capacità di entrare e uscire da un personaggio come da una pelle, sull’ascolto e percezione di se stessi come i primi spettatori dell’azione che si compie e delle parole che si dicono. Testimoni e attori di uno stare in scena che è atto del pensiero e di un teatro che è pensiero in movimento. 

    👤 Lea Barletti, attrice, performer, autrice, insegnante di Yoga (certificazione internazionale Yoga Alliance) romana di origini pugliesi, è salita su un palcoscenico la prima volta a 15 anni, quando, cercando un corso di scenografia, si è ritrovata a farne uno di recitazione. Ora ha circa mezzo secolo, e da quel palco non è praticamente più scesa. Dalla fine degli anni ‘80 a tutti gli anni ‘90 ha lavorato con alcuni tra i più importanti gruppi dell’avanguardia teatrale italiana, tra cui Solari/Vanzi, Remondi&Caporossi, Quellicherestano. Nel 2007 ha collaborato, insieme al compagno Werner Waas, alla fondazione delle Manifatture Knos di Lecce. Dal 2011 vive e lavora a Berlino insieme a Waas con il nome “Barletti/Waas” (http://barlettiwaas.eu)
     

    SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/2025/01/07/lea-barletti/

Ex Convitto Palmieri, piazzetta di Giosuè Carducci, Lecce 

 

  • 3-7 FEBBRAIO 2025 (ORARI 15/20): MASTERCLASS CON LEA BARLETTI
  • 3-7 GIUGNO 2024 (ORARI 10-13/15-18): WORKSHOP CON BOGDAN RENCZYNSKI
  • 10-15 GIUGNO 2024 (ORARI 10-13/15-18): WORKSHOP PER L’ATTORE CREATIVO CON GIANFRANCO BERARDI
  • 17-20 GIUGNO 2024 (ORARI 10-13/15-18): WORKSHOP DI COMMEDIA DELL’ARTE CON FLAVIO ALBANESE
  • 24-28 GIUGNO 2024 (ORARI 10-13/15-18): WORKSHOP DI TEATRO FISICO CON PIOTR CHOLODZINSKI E SAMULI NORDBERG

Allievi del corso triennale di AMA e attori professionisti.

Inviando una lettera motivazionale e il CV all’indirizzo dell’Accademia: info@accademiaama.it

150 euro a masterclass

  • 3-7 GIUGNO 2024 (ORARI 10-13/15-18): WORKSHOP LO SPAZIO TEATRALE COME MEMORIA CON BOGDAN RENCZYŃSKI;

Si concentrerà sullo spazio teatrale inteso come memoria e sui luoghi specifici che animano l’immaginazione dell’artista. Luoghi reali (o costruiti sul palcoscenico), ricordi d’infanzia, spazi di rinascita, che trovano espressione nell’arte di Tadeusz Kantor come protesta contro il tempo che passa e contro la violenza. Ciò che implicavano con forza era anche il fallimento, che Kantor percepiva come elemento necessario per la rinascita: un’opera d’arte deve affrontare il fallimento e la sconfitta per rinascere e aprirsi alla crescita.
Sarà un lavoro anche sullo spazio dell’attore come opera d’arte. Lo spazio della biografia come opera d’arte.
I partecipanti sono invitati a scegliere la biografia di un artista o a partire dalla propria biografia.         

SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/2024/04/23/bogdan-renczynski/

  • 10-15 GIUGNO 2024 (ORARI 10-13/15-18): WORKSHOP PER L’ATTORE CREATIVO CON GIANFRANCO BERARDI

    “L’attore è autore” è una masterclass di formazione per allievi teatrali nel quale, attraverso l’utilizzo di tecniche attoriali e autoriali si affrontano e analizzano le tre fasi fondamentali del processo teatrale:  la scrittura scenica, la composizione registica e la recitazione. L’obiettivo è infatti quello di scardinare  il luogo comune secondo cui ogni  fase della creazione sia scissa dal resto e secondo cui l’attore debba occuparsi soltanto della  recitazione.  

    E’ previsto un lavoro totale sul processo  creativo, che include e cerca di tenere insieme tutte le varie fasi della creazione: dalla parte di  ideazione fino al tentativo di realizzazione della stessa. Il punto di partenza è quello della scrittura e  del testo, che unito all’azione teatrale dà vita a un’immagine e quindi alla scena. In questo caso l’attore è l’elemento cardine di questo processo creativo, che non può prescindere da nessuna di queste fasi: dalla scrittura scenica e improvvisazione scrittoria alla scrittura verbale e all’uso del corpo come  improvvisazione coreografica.  

    Il percorso si sviluppa, dunque, attraverso le dinamiche del fare teatro e prende spunto dal percorso personale di ciascun partecipante: da quello che siamo, dalla voce e dal corpo che abbiamo, da come parliamo e ci muoviamo, dai nostri personali vissuti e da ciò che ci colpisce della realtà che ci circonda. 

    L’obiettivo è lavorare sull’idea che diviene materiale scenico: su come una parola, una sensazione o un’esperienza personale possano essere trasposti sulla scena, facendo perno sulla consapevolezza che  raccontare se stessi può essere il punto di partenza per raccontare il mondo e, al contempo, raccontare  la realtà che ci circonda può divenire il pretesto per raccontarsi e conoscersi meglio.

    Partendo da suggestioni personali e attraverso l’utilizzo di varie tecniche teatrali, si arriverà alla  realizzazione di frammenti scenici (monologhi/dialoghi), considerabili come vero e proprio materiale  utile per la messa in scena. 

    SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/2024/01/31/compagnia-berardi-casolari/

  • 17-20 GIUGNO 2024 (ORARI 10-13/15-18): WORKSHOP DI COMMEDIA DELL’ARTE CON FLAVIO ALBANESE

Lavorare sulle tecniche attoriali e con le maschere della commedia dell’arte è fondamentale non solo per recitare bene un testo come ‘Arlecchino servitore di due padroni’ di Carlo Goldoni ma anche altri testi di stampo psicologico come quelli di Cechov: verso l’interpretazione di entrambi gli autori i partecipanti si eserciteranno guidati da uno degli attori più completi della scena teatrale italiana.
Il linguaggio preciso e la tecnica rigorosa, tipici della commedia dell’arte, mettono nelle condizioni l’attore di esprimersi chiaramente, di trasmettere al pubblico il pensiero del personaggio e anche di improvvisare e giocare in scena senza rischiare di diventare banale o di abbassare il livello del testo recitato.

SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/i-docenti-old/flavio-albanese/

  • 24-28 GIUGNO 2024(ORARI 10-13/15-18) WORKSHOP DI TEATRO FISICO CON PIOTR CHOLODZINSKI
    Il teatro di creazione spesso incorpora una varietà di tecniche e discipline performative, come il teatro fisico, il lavoro basato sul movimento, gli elementi multimediali e la narrazione non lineare.
    Permette un alto grado di creatività e flessibilità, in quanto la performance si evolve organicamente attraverso gli sforzi collaborativi dell’ensemble.
    Il workshop ha l’obiettivo di sviluppare una drammaturgia corporea del movimento dell’attore.
    Durante il workshop gli esercizi fisici verranno adattati al lavoro scenico
    dirigendo e sintonizzando l’energia scenica rispetto al materiale performativo.

    SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/2024/01/15/piotr-cholodzinski/