10-14 MARZO 2025 (dalle ore 16 alle ore 20): “ARCHETIPI DEL MITO”, MASTERCLASS CON ALFONSO SANTAGATA presso Ex Conservatorio S. Anna (Via Libertini 15 Lecce)
Affronteremo la tragedia greca, il mondo tragico, i morti che ritornano: dicono che i morti prematuramente diventano fantasmi. Torneranno Edipo, Giocasta, i loro figli – Eteocle, Polinice, Antigone, Ismene –Tiresia profeta e indovino e Creonte, il Potere della politica.
Tutto ha inizio con Omero, il primo a prefigurare creature che nella tragedia greca, da Eschilo in poi, sono state continuamente riscritte portando nella riscrittura le inquietudini del proprio tempo. E toccare l’ombra delle creature della tragedia greca è la fonte di quegli autori del cui mondo sono innamorato: mi riferisco a Shakespeare, Büchner, Dostoevskij, Cervantes.
Non desidero avvicinare questo mondo né con la ragione né con la coscienza, ma piuttosto arrivare all’origine dei sentimenti sovrani, alla purificazione delle passioni. Penso ai sentimenti sovrani come la follia, l’amore, l’odio, la gelosia: sono grandi elementi drammatici, densi di segni indecifrabili e affascinanti, capaci di provocare e di rendere necessaria l’energia inconscia e oscura che ognuno ha dentro di sé – energia indispensabile al lavoro di chi agisce e che si mostra sera dopo sera.
Follia non in senso patologico. La follia drammatica, lo dimostrano grandi personaggi come Otello, Woyzeck, Amleto, Don Chisciotte, nella stessa tragedia greca; la follia è protagonista in tutte queste creature. È un sentimento che appartiene agli esseri umani: c’è chi la castiga, e chi si prende quella libertà e quella leggerezza di entrarci, ma anche di uscirne.
Non abbiamo l’unico scopo di comunicare discipline drammatiche, ma è il pretesto per incontrare energie umane e concezioni del mondo diverse, con individui che affrontano percorsi della propria memoria inseguendo ombre di creature destinate al teatro. È necessario far circolare mondi e tensioni diverse, come se l’utopia fosse quella di rifondare una nuova sensibilità contemporanea.
SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/2025/02/27/alfonso-santagata/
18-22 MARZO 2025 (dalle ore 15 alle ore 21): “L’ATTORE È UN ATLETA DEL CUORE”, MASTERCLASS CON MARIA CASSI E LEONARDO BRIZZI presso Ex Conservatorio S. Anna (Via Libertini 15 Lecce)
Questo diceva il grande Antonin Artaud e noi lo usiamo come titolo dei nostri laboratori.
Il nostro lavoro deve essere anche e soprattutto una ginnastica sentimentale ed emotiva. Il gesto teatrale possiede in sé l’arte di comunicare non solo a coloro che assistono, ma anche al cuore e all’anima dell’artista che lo sta facendo.
Solo attraverso un onesto e profondo studio delle proprie emozioni si diventa capaci di comunicare; solo attraverso il nostro corpo che vibra per una parola detta, si può accendere una luce drammaturgica, gestuale e musicale che permette all’attore di parlare e raccontare, di creare unioni e condivisioni indispensabili alla vita umana.
Il Teatro e la Musica come mezzi di crescita emotiva e culturale e soprattutto interiore: la musica diventa scena in un vero e proprio spazio nuovo in sintonia e complicità con le proprie emozioni, nella scoperta di nuove possibilità espressive e creative.
Un percorso musicale e teatrale dove l’ascolto diventa essenziale ai fini della percezione dello spazio scenico e del rapporto con l’altro, dove l’improvvisazione significa “andare al di là di ciò che si sa” (Miles Davis).
In questi incontri si esplora il proprio sentire per far sì che il gesto diventi racconto, incontro, unione e diversità e ancora musica, canto, liricità e poesia. Dove il ridere possa diventare grimaldello per aperture sconosciute e profonde.
SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/i-docenti-old/maria-cassi-e-leonardo-brizzi/
12-18 MAGGIO 2025 (dalle ore 14 alle ore 20): MASTERCLASS CON FRANCESCA DELLA MONICA
PROGRAMMA DELLA MASTERCLASS
- Studio dei parametri dell’azione vocale funzione e peculiarità delle vocali (gli archetipi delle vocali) funzione e peculiarità delle consonanti articolazione e significato dell’equilibrio vocale/consonante evoluzione del gesto vocale -gesto vocale e respirazione respirazione e dinamica drammaturgica.
- Studio della dimensione spaziale dell’azione vocale spazio visibile e spazio possibile spazio relazionale e prossemiche vocali spazio logico e paesaggio vocale interazione dei differenti spazi nell’azione vocale
- Studio e Significato dell’estensione vocale estensione vocale nella dimensione intima e pubblica variazione dell’estensione vocale nelle differenti forme di espressione significato del “passaggio” vocale estensione vocale e omogeneità fonica personalità vocale e luoghi dell’estensione
- Studio e Significato dell’estensione vocale estensione vocale nella dimensione intima e pubblica variazione dell’estensione vocale nelle differenti forme di espressione significato del “passaggio” vocale estensione vocale e omogeneità fonica personalità vocale e luoghi dell’estensione
- La gestione dei differenti linguaggi nel gesto vocale il tempo della parola e il tempo del pensiero -emissione e giudizio linguaggio logico e linguaggio mitico linguaggio analitico e emozionale linguaggio verbale, extraverbale e musicale
SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/i-docenti-old/francesca-della-monica
24-28 FEBBRAIO 2025 (dalle ore 14 alle ore 20): “LAVORARE COME CORO”, MASTERCLASS CON SERENA SINIGAGLIA
Per accompagnare il percorso di perfezionamento degli allievi attori dell’Accademia Mediterranea dell’Attore arriva a Lecce la regista Serena Sinigaglia che condurrà dal 24 al 28 febbraio una master class sul tema del coro e del corifeo. “Credo che il coro- afferma Serena Sinigalia- sia il cuore del mestiere dell’attore teatrale oggi. Viviamo in una società che esalta il singolo. Siamo continuamente sollecitati a dimostrare l’unicità e il valore della nostra individualità. La esponiamo in Facebook, in Instagram, la chattiamo di continuo. Il rischio è di ottenere proprio il contrario. La nostra individualità si stabilisce a partire dal confronto e dalla relazione con l’altro da noi, con la “pluralità”, altrimenti, oltre a ritrovarci sostanzialmente soli, rischiamo anche di non “significare” niente. Il teatro è un luogo antico e lento, poco incline alle tecnologie odierne. E’ il luogo umano per eccellenza. Un coro è diverso dalla massa, in un coro ogni singolo individuo è se stesso e contemporaneamente è con gli altri, impara ad andare d’accordo, senza che questo implichi alcuna spersonalizzazione. Una e mille coscienze, questo il coro. Una potenza. L’incipit della rivoluzion.” La masterclass aperta anche ai non iscritti ad Ama avrà una durata di 30 ore e si svolgerà, ogni giorno, da lunedì 24 a venerdì 28 febbraio aprile, dalle ore 14.00 alle ore 20.00, nella Sala Arte dell’ex Convitto Palmieri, in piazzetta Carducci a Lecce. Ai partecipanti viene richiesto di presentarsi con un monologo a loro scelta e un monologo a scelta tratto da Eumenidi di Eschilo, su traduzione di Monica Centanni per i Meridian.

3-7 FEBBRAIO 2025 (dalle ore 14 alle ore 20): “IO SONO IO SOLO PER CASO”, MASTERCLASS CON LEA BARLETTI
Lavoreremo a partire da alcuni testi del grande drammaturgo Peter Handke (Premio Nobel 2019). In particolare “Autodiffamazione”, “Insulti al pubblico”, “Profezia” si offrono come strumento ideale per indagare il ruolo dell’attore come testimone, la sua presa in carico in prima persona di un portato linguistico che ci rende tutti autori e tutti responsabili di ciò che diciamo e di ciò che agiamo sulla scena e fuori dalla scena. Un lavoro di ricerca del proprio essere un io che è un io-tutti, un io-mondo, un lavoro sull’onestà e la responsabilità dell’attore che non abita un luogo diverso da quello dello spettatore ma che anzi, proprio insieme a quest’ultimo, di cui è consimile (in tedesco “mitmensch”: con-umano) costruisce il teatro. La quarta parete da abbattere, nel mio lavoro, è soprattutto quella interiore. Mi interessa un attore che non “finge” ma interroga e indaga ogni parola che dice e gesto che compie, senza dare nulla per scontato, alla ricerca di una consonanza o dissonanza tra sé e le parole, anche nel ruolo più lontano dalla propria personalità. Un lavoro di concentrazione sulla trasparenza e verità del dire, senza cadere nella sciatteria del “quotidiano”, cercando un accesso al “contenere moltitudini”, alla propria voce-corpo, a quel canale di comunicazione tra il proprio pensare, agire, dire, ascoltare e ascoltarsi e gli spettatori, in un atto di presenza assoluta, viva, forte e vulnerabile, qui ed ora. Non mi interessa un teatro immortale: mi interessa un teatro mortale e vivo quanto gli esseri umani che lo fanno.
Lavoreremo sulla responsabilità e la presenza, la trasparenza e l’accessibilità del pensiero, sulla capacità di rendersi “visibili” e vivi dietro la maschera, sulla capacità di entrare e uscire da un personaggio come da una pelle, sull’ascolto e percezione di se stessi come i primi spettatori dell’azione che si compie e delle parole che si dicono. Testimoni e attori di uno stare in scena che è atto del pensiero e di un teatro che è pensiero in movimento.

SCHEDA DOCENTE: https://www.accademiaama.it/2025/01/07/lea-barletti/