Focus internazionale sul linguaggio del corpo nelle arti performative contemporanee
Presentato nell’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, TEMPORA CONTEMPORA #2, il Focus internazionale sul linguaggio del corpo nelle arti performative contemporanee che partirà il 20 agosto per concludersi il 14 settembre. Alla presentazione sono intervenuti Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione Del Territorio della Regione Puglia; Maddalena Tulanti del Teatro Pubblico Pugliese; Franco Ungaro, direttore artistico di TEMPORA/CONTEMPORA e Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce.
Sono inoltre intervenuti in presenza e da remoto alcuni degli artisti partecipanti al focus internazionale.
Un denso programma di performance e spettacoli, installazioni, visite guidate e talk. Teatro, danza, poesia, cinema, visual art, tra i linguaggi dell’arte contemporanea che, per la seconda edizione, si relazioneranno con un luogo sempre più aperto sulla scena artistica contemporanea internazionale, il Museo Castromediano di Lecce.
Promossa dall’Accademia Mediterranea dell’Attore e dal Polo Biblio-Museale di Lecce insieme a Regione Puglia-Assessorato alla Cultura e al Turismo, Teatro Pubblico Pugliese, Eu Japan Fest, Fondazione Nuovi Mecenati, Tempora Contempora #2 riparte con un progetto fortemente innovativo e di qualità artistica per rafforzare i legami con gli artisti e il pubblico.
Il tema del corpo, dei corpi e delle identità al centro delle riflessioni e delle pratiche performative, espressione e simbolo di una resistenza necessaria al tempo che stiamo attraversando e dei cambiamenti sociali e culturali in atto. La dimensione internazionale e interdisciplinare è il valore aggiunto del progetto, con artiste, artisti e performer provenienti da Bosnia, Svizzera, Francia, Giappone, Usa, Camerun, Albania, Italia.
Molti gli eventi presentati in anteprima nazionale o in esclusiva regionale e molte le performance create appositamente per gli spazi del rinnovato Museo Castromediano di Lecce.
<<Con Tempora Contempora diamo ancora più senso e spessore alla collaborazione reciproca tra il Polo bibliomuseale di Lecce e Accademia Mediterranea dell’Attore – ha detto Luigi De Luca, direttore del Polo bibliomuseale di Lecce. – Non ci limitiamo al semplice utilizzo dei nostri spazi per ospitare eventi e spettacoli, ma diamo il via per la prima volta a una fase di co-progettazione e co-creazione che sta coinvolgendo tutte le risorse umane del Museo Castromediano e dell’Ex Convitto Palmieri.
Tempora Contempora è un’ulteriore tappa del processo di coinvolgimento della comunità locale e internazionale che sta nella mission del Museo, quella di guardare ai cittadini non come semplici fruitori ma come protagonisti nello sviluppo culturale della società>>.
<<Si realizza il desiderio coltivato nel tempo più aggressivo della pandemia, tornare a vivere la dimensione pubblica e sociale dell’arte – ha dichiarato Franco Ungaro, direttore artistico di Tempora Contempora #2, – rimettendo in azione e in opera i corpi, quelli degli artisti e quelli del pubblico, provando a superare distanze, barriere e pregiudizi. Proviamo con Tempora Contempora ad attraversare i linguaggi artistici contemporanei cambiando i paradigmi perché il futuro è nel presente, le identità sono fluide e le differenze sono sempre più un valore>>.
<<Quello del corpo, dei corpi e delle identità scelto da Franco Ungaro è un fantastico tema contemporaneo. – ha affermato Maddalena Tulanti, consigliera d’amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese, – Fa pensare alla Legge Zan e a quello che significa identità di genere, il tema che sta spaccando ogni famiglia politica. È la conferma che prima della politica arriva sempre la cultura. Mentre in Parlamento si cerca di arrivare a una legge che vuole eliminare ogni violenza e che già esiste in Francia, a Berlino ed è stata approvata dall’Italia fin dal 2013 all’interno della Convenzione di Istanbul, il teatro, l’arte, la musica, il cinema, tutti raccolti nell’opera di Franco Ungaro, cercheranno di portare più avanti i limiti della convivenza civile. È a questo che serve la cultura. E il Tpp è fiero di partecipare alla realizzazione del bell’edificio>>.
Con Tempora Contempora #2 gli spazi del Museo Castromediano riprendono nuovo respiro attraverso l’apertura e l’incontro con i linguaggi e le pratiche della creatività e delle arti contemporanee.
Il ricco programma prenderà il via con una mostra e un’installazione fotografica:
- martedì 20 agosto alle ore 19 al Museo Castromediano (pareti e finestre esterne), l’installazione fotografica IL SOTTILE ATTO DI DIMENTICARE ED ESSERE DIMENTICATO di Alec Von Bargen;
- martedì 24 agosto, ore 19, IL SOFFIO, mostra di Luca Bray, negli spazi di San Francesco della Scarpa a Lecce.
Gli eventi proseguiranno sabato 28 e domenica 29 agosto con le visite guidate alle collezioni del Museo Castromediano a cura di Brizia Minerva e Anna Lucia Tempesta, cui seguiranno le due repliche di LA VITA È FORSE COSÌ performance di teatro e poesia in anteprima nazionale prodotta da Accademia Mediterranea dell’Attore, con la regia di Marcello Sambati, dedicata ai versi dei poeti pugliesi Vittorio Bodini, Rina Durante, Claudia Ruggeri, Salvatore Toma, Wilma Vedruccio; in scena Veronica Mele, Lorenzo Paladini, Benedetta Pati, Carmen Ines Tarantino.
Il programma continua con la performance di danza INFIERÌ di Pierandrea Rosato, in prima nazionale (3 e 4 settembre) e con il reading performativo Come tutte le ragazze libere, un progetto di Paola Rota, Tanja Sljivar, Simonetta Solder (4 settembre).
Il 9 settembre sarà invece una giornata dedicata all’Albania, con l’installazione video-sonora SHAMATA di Adrian Paci e Admir Shkurtaj, alla quale seguirà la prima nazionale della performance teatrale EMPTY della regista Klaudja Piroli.
A seguire (10 e 11 settembre), la performance di realtà aumentata WHIST, della compagnia AΦE (Francia – Giappone), in anteprima nazionale, con la direzione artistica di Esteban Fourmi e Aoi Nakamura, ispirato al lavoro di Sigmund Freud e dell’artista giapponese Shuji Terayama.
A conclusione della serata la performance di danza HIT ME di Francesca Foscarini, costruita come un’improvvisazione partendo da una playlist di canzoni al vertice delle classifiche nel giorno del compleanno della performer, in ordine cronologico dalla nascita a oggi.
La giornata di chiusura del festival (14 settembre), presenta in grande esclusiva a Lecce il film IL NUOVO VANGELO, con la regia di Milo Rau, con Yvan Sagnet (ex bracciante camerunense che nel 2011 si ribellò allo sfruttamento nelle campagne del Salento e fu promotore, affiancato dal sindacato, del primo sciopero dei migranti contro il caporalato in Italia), Maia Morgenstern, Enrique Irazoqui, Marcello Fonte. Al film hanno partecipato attivisti, rifugiati e semplici cittadini di Matera con le musiche di Vinicio Capossela ed Elia Rediger.
Nel corso della rassegna un ciclo di conversazioni dal titolo DON’T DREAM ALONE: IMMAGINARI CULTURALI CONTEMPORANEI sarà curato da Marco Petroni con Bianca Felicori, Ilenia Caleo, Clara Tosi Pamphili
Milo Rau, Yvan Sagnet, Gianluca Rollo, Tanja Slijvar, Paola Rota, Luigi Lioce, Adrian Paci, Admir Shkurtaj, Massimo Bray prenderanno parte a tavole rotonde di approfondimento del tema ‘Corpo, corpi e arti performative’.
Per tutti gli eventi ingresso 5 euro con prenotazione
Per la durata del focus servizio food e drink a cura di Cime di Rapa Urban – Street Food
Vini azienda Vitivinicola Marulli
Per info tel. 338 3746581 | www.accademiaama.it